- _
NIENTE VA PERDUTO --PRESA IN CONSIDERAZIONE NOSTRO ARTICOLO PUBBLICATO DUE MESI FA SULLA RELAZIONE T
BUON GIORNO CARISSIMI ! COME VA? SPERIAMO SEMPRE IN BENE..
Bene come dal titolo in evidenza sono a segnalare , gli eventuali effetti generati da un articolo pubblicato due mesi fa relativo alla ricerca di un antidoto per il COVID-19.
Difatti oggi mentre navigavo in internet mi sono imbattuto in un articolo riguardante la stessa materia dell'articolo da me scritto due mesi fa.
Precisamente di seguito riportato .
Donzello Vincenzo Top Gum di Seveso: Pubblicato il giorno lunedì 24 febbraio 2020 15:41
BUON GIORNO carissimi come va? Spero Bene. In questi giorni stiamo assistendo ad un vero e proprio fenomeno di paura collettiva , riguardo i recenti casi di contagio da Corona virus segnalati in Cina per la maggiore e in altre parti del Mondo allo stato iniziale .Comunque sia , sappiamo che stanno lavorando i maggiori istituti mondiali tramite illustri scienziati del settore medico , per trovare un vaccino che possa arginare questa epidemia .Allo scopo oltre a essere consapevole di tutti gli sforzi che stanno facendo, nel ricercare questo antidoto ,nel mio semplice pensare che cosa o cosa potrebbe fermare questo tipo di infezione , mi è venuto in mente una sigaretta. Precisamente il rapporto che puo' avere questo tipo di Corona virus con i principi attivi del Tabacco, e se si puo' creare un antibiotico -medicinale -antivirale dal tabacco.Difatti fumare una sigaretta oggi lo vediamo, è diventato dannoso per la salute, come confermato da tutti i maggiori ministeri della salute.Comunque sia ho voluto dare questa informazione , solamente perché frutto di intuizione, difatti il fumo della sigaretta o 'odore del tabacco si è dimostrato un ottimo repellente per i serpenti.Difatti ho chiesto ad un illustre società di consulenza medica se si poteva sapere di tutte le persone contagiate, quante fossero dei fumatori, proprio per stabilire se in qualche maniera i fumatori avessero un antidoto in più rispetto a chi non è fumatore. Comunque sia qualunque cosa passa per la mente ,potrebbe essere la soluzione ad un problema , sempre che sia al bando la Presunzione ,e detta nella maniera più umile possibile . Autore Donzello Vincenzo Top Gum di Seveso
https://vincenzodonzello.vpsite.it/blog/2020/02/24/EMERGENZA-CORONAVIRUS.aspx
L'articolo in questione
CORONAVIRUS: chi FUMA sembra PROTETTO dal COVID-19. Ecco la CLAMOROSA ipotesi di un OSPEDALE di PARIGI
Articolo del 25/04/2020
Team iLMeteo.it
Ogni giorno si susseguono nuove scoperte relative al COVID-19, il virus che ormai da mesi sta paralizzando l'intero Pianeta. Il mondo scientifico continua a lavorare incessantemente sul vaccino che si spera possa arrivare quanto prima. Tuttavia, alcuni studi mettono in campo altre scoperte, come per esempio quella fatta in Francia la quale potrebbe avere risvolti davvero clamorosi. Stiamo parlando di un'osservazione clinica fatta dall'ospedale di Parigi di La Pitié-Salpetrière dalla quale è emerso che solamente il 4,4% dei 343 pazienti Covid-19 ricoverati (età media 65 anni) è un fumatore. La domanda nasce quindi spontanea: chi fuma è in qualche modo maggiormente protetto dal COVID-19? La ricerca, appena pubblicata poche ore fa sul sito Qeios, ha esaminato il profilo di 139 pazienti che hanno consultato un medico con sintomi non gravi (età media 44 anni). E il risultato è stato simile: solo 5,3% di essi è un fumatore.
A prima vista, è un dato che stravolge i pensieri della maggior parte dei virologi, secondo cui il tabacco è tra i fattori di rischio di fronte a una malattia come il Coronavirus che provoca gravi insufficienze respiratorie e che attacca dunque sopratutto i polmoni. Gli autori dello studio francese, tra cui l’epidemiologa Florence Tubach, scrivono: “il nostro studio trasversale suggerisce che i fumatori hanno una probabilità molto più bassa di sviluppare un'infezione sintomatica o grave rispetto alla popolazione generale". "L'effetto è significativo: il rischio è diviso per cinque per i pazienti ambulatoriali e per quattro per i pazienti ricoverati. Raramente lo vediamo in medicina" ha aggiunto la d.ssa Tubach. I ricercatori ipotizzano che il "recettore nicotinico dell'acetilcolina" abbia un ruolo centrale nel propagarsi del virus e che sia all'origine della varietà di sintomi del Covid-19, tra cui la perdita dell'olfatto e disturbi neurologici.
"Sulla base di questi risultati, non dobbiamo concludere che ci sia un effetto protettore del fumo di tabacco, che contiene molti agenti tossici" ha avvertito l'epidemiologa. In parole povere, la nicotina potrebbe avere un effetto protettivo. Ovviamente per verificare l'ipotesi, l'ospedale parigino ha lanciato una sperimentazione basata sull'applicazione di cerotti alla nicotina con dosaggi diversi e con diversi scopi: preventivo, per capire se possono funzionare per proteggere il personale medico-sanitario e terapeutico su pazienti ricoverati, al fine di diminuire la sintomatologia, o su quelli in rianimazione.
Il direttore generale della Sanità, Jerome Salmon, ha ricordato tuttavia che il tabagismo provoca 75 mila vittime ogni anno in Francia e che è un fattore aggravante per patologie cardiovascolari, respiratorie e tumori. Identica prudenza arriva dall’Italia.
Bene lascio a voi la valutazione ...
Autore Top Gum di Donzello Vincenzo